Adiós

Sauro Scavolini

Nella Caracas degli anni 70 ogni storia si apre su un mondo infinito. Lo scopre molto presto un giovane sceneggiatore scappato dall’Italia per dimenticare un amore e che in Venezuela incontra una donna bellissima, che lo coinvolgerà in un pericoloso gioco di sensualità e mistero. Tra attentati terroristici e santoni precolombiani, un universo esotico in cui nulla è come sembra…
Adiós

Doveva essere un lavoro come un altro in una piccola produzione cinematografica. Ma nella Caracas degli anni Settanta ogni storia si apre su un mondo infinito. Lo scoprirà sulla propria pelle un giovane sceneggiatore romano che, fuggito dall’Italia per dimenticare un amore ormai concluso, in Venezuela incontrerà la bellissima Ana: attrice d’avanguardia e amante di un ricco petroliere, la ragazza lo condurrà in un pericoloso gioco di sensualità e mistero

Tutto inizia grazie a Piero. È lui lo scapestrato regista che invita il protagonista in Sudamerica ed è lui che ricorre a ogni mezzo pur di realizzare il suo sogno, quello di girare un film, anche a costo di scendere a patti con una politica corrotta e autoritaria. Al suo fianco c’è Raul, instancabile don Giovanni capace di mettere in crisi il proprio matrimonio ogni volta che incontra una donna. Una passione che lo porterà anche in prigione, dove sarà arrestato e torturato senza un reale motivo. Attorno a loro si snoda una costellazione di personaggi irresistibili, sempre in bilico tra il tragico e il comico, immersi in un Paese dove a volte la lotta armata appare l’unica soluzione possibile. 
Tra paesaggi mozzafiato, attentati terroristici e santoni precolombiani, Sauro Scavolini dà voce a un universo vitale ed esotico in cui verità e finzione si scambiano il posto in una continua rincorsa. E nulla è mai come sembra. 
Sauro Scavolini (Pesaro) si diploma all’Accademia d’Arte di Firenze e poi si trasferisce a Roma dove vince la borsa di studio del Centro Sperimentale di Cinematografia e vi frequenta il corso di Regia.
Dopo una parentesi documentaristica (Il mare delle Streghe, girato nel golfo Cantrabico in Spagna, vince il premio città di Parigi) si dedica a un’assidua attività di sceneggiatore cinematografico: La moglie infedele di Chabrol, Città violenta di Sollima, La Controfigura dall’omonimo romanzo di Libero Bigiaretti, Bosco d’amore di Alberto Bevilacqua ecc.
Negli anni ’70 si trasferisce a Caracas dove partecipa alla realizzazione di Cancion mansa para un Pueblo Bravo e in seguito di Venezuela, aqui es la cosa di Giancarlo Carrer. Rientrato in Italia passa alla regia con Una devastante voglia di vincere, film televisivo in tre parti sul mondo delle gare motociclistiche scritto con Gianfranco Calligarich per la Rai. Sempre per la Rai scrive Storia di Anna (sceneggiato in cui si affronta per la prima volta in una fiction televisiva il problema della droga) e poi dirige Un foro nel parabrezza con Vittorio Mezzogiorno, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bernari, e Il Colpo, interpretato da Fabio Testi e Marcel Bozzuffi. Nel 1988 vince il XV Premio Flaiano per la migliore Sceneggiatura Televisiva in coppia con Vittorio Bonicelli per la serie Sei delitti per Padre Brown. Nel 1994 ha scritto e diretto – sempre per la Rai – il film per la tv Un posto freddo in fondo al cuore, interpretato da Marina Malfatti.
Adiós è il suo primo romanzo.
L'AUTORE

Sauro Scavolini

Sauro Scavolini (Pesaro) si diploma all’Accademia d’Arte di Firenze e poi si trasferisce a Roma dove vince la borsa di studio del Centro Sperimentale di Cinematografia e vi frequenta il corso di Regia. Dopo una parentesi documentaristica (Il mare delle Streghe, girato nel golfo Cantrabico in Spagna, vince il premio città di Parigi) si dedica a un’assidua attività di sceneggiatore cinematografico: La moglie infedele di Chabrol, Città violenta di Sollima, La Controfigura dall’omonimo romanzo di Libero Bigiaretti, Bosco d’amore di Alberto Bevilacqua ecc. Negli anni ’70 si trasferisce a Caracas dove partecipa alla realizzazione di Cancion mansa para un Pueblo Bravo e in seguito di Venezuela, aqui es la cosa di Giancarlo Carrer. Rientrato in Italia passa alla regia con Una devastante voglia di vincere, film televisivo in tre parti sul mondo delle gare motociclistiche scritto con Gianfranco Calligarich per la Rai. Sempre per la Rai scrive Storia di Anna (sceneggiato in cui si affronta per la prima volta in una fiction televisiva il problema della droga) e poi dirige Un foro nel parabrezza con Vittorio Mezzogiorno, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bernari, e Il Colpo, interpretato da Fabio Testi e Marcel Bozzuffi. Nel 1988 vince il XV Premio Flaiano per la migliore Sceneggiatura Televisiva in coppia con Vittorio Bonicelli per la serie Sei delitti per Padre Brown. Nel 1994 ha scritto e diretto – sempre per la Rai – il film per la tv Un posto freddo in fondo al cuore, interpretato da Marina Malfatti. Adiós è il suo primo romanzo.

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