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Intervista a Vittorio De Grassi autore di Le colpe degli altri: ebook n. 1 su IBS e Kobo, n. 2 Amazon n.3 su Book Republic a 1 settimana dall’uscita

di
Redazione IoScrittore
In occasione dell’uscita di Le colpe degli altri, primo e-book vincitore dell'edizione 2013 del Torneo letterario IoScrittore, abbiamo fatto alcune domande all’autore, Vittorio De Grassi, sulla sua esperienza al torneo e sul suo romanzo in particolare.

In occasione dell’uscita di Le colpe degli altri, primo e-book vincitore dell’edizione 2013 del Torneo letterario IoScrittore, abbiamo fatto alcune domande all’autore, Vittorio De Grassi, sulla sua esperienza al torneo e sul suo romanzo in particolare.

Innanzitutto, perché hai deciso di partecipare a IoScrittore e qual è il tuo parere su questa esperienza?
Ho deciso di partecipare a IoScrittore perché la formula del Torneo letterario mi è parsa da subito innovativa. Non un semplice “premio letterario” in cui a decidere sono pochi “illuminati”. IoScrittore è crudelmente democratico e per questo intrigante. Qualcosa che a mia memoria non è mai stato tentato prima. Ero curioso di sapere cosa avrebbe combinato il mio romanzo camminando con le proprie gambe, affrontando il caos di un città sconosciuta in cui non sai mai chi puoi incontrare sulla tua strada. Per arrivare a destinazione servono gambe solide e una buona dose di fortuna, ma è il bello di mettersi in gioco. Paradossalmente ho atteso con più emozione l’arrivo dei primi giudizi che la comunicazione al BookCity di Milano. Ho trovato tante belle parole, che hanno solleticato per un po’ il mio amor proprio, ma a interessarmi erano soprattutto i commenti negativi. Facendo mia l’indicazione di una scrittrice britannica, ho annuito pazientemente e sono rimasto in silenzio, senza cercare un’inutile difesa. Quando le ferite facevano meno male, li ho riletti e ho trovato spunti interessanti che mi hanno permesso di rivedere il mio lavoro. Del resto ho sempre pensato che la scrittura è in primo luogo un lavoro da artigiani dove s’impara sui propri errori. Un orologiaio che deve saper mettere nel posto giusto tutti gli ingranaggi, farli girare al meglio, e coprire il tutto. Ora, Le colpe degli altri incomincia un nuovo cammino.

E ora, presentiamo il tuo romanzo.

Il libro in una frase
Le colpe degli altri è una storia di dolore, amore e vendetta, in cui giusto e sbagliato si confondono, sotto lo sguardo assente di un Dio muto.

Amici di scaffale
Qui sono un po’ in difficoltà… Quando sei molto dentro una storia hai difficoltà a cogliere somiglianze. Ti concentri su tanti di quei dettagli che ti portano a individuare le differenze. Comunque, direi: Giancarlo De Cataldo, Romanzo Criminale, Luca Doninelli, Tornavamo dal mare, Philip Roth, Pastorale americana

Segni particolari del romanzo
Dolce amaro come la mandorla, inesorabile come il tempo, duro come spesso è la vita. 

Tag
“Vendetta”, “amore”, “dolore”, “riscatto”, “anni di piombo”. 
 
Dove e quando
Le colpe degli altri è un romanzo che compie un viaggio che dura quarant’anni. Inizia per le strade di Roma nella metà degli anni ‘70. Una città impaurita, violentata dal terrorismo, che si sforza di vivere come se nulla fosse. Spesso s’inoltra nella sua periferia impolverata, dove il boom economico sembra non essere passato. Si spinge a Sud, nel cicaleccio ostinato di un’estate di fine anni ‘70, sino a raggiungere gli scogli di Leuca, dove le acque dello Ionio e dell’Adriatico si mescolano. Passando per la costa algerina e l’Andalusia, arriva infine nella Parigi dei nostri giorni. È una Parigi piovosa, autunnale, dove compaiono i primi fiocchi di neve che coprono tutto.
 

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