Intervista a Lucio Aimasso, autore di "Vite senza vento"
Lucio Aimasso è autore del romanzo Vite senza vento, un convulso noir metropolitano, un romanzo che racconta il male dei nostri giorni e la discesa nei meandri più cupi dell’anima di un ragazzo che diventa uomo.
Il libro in una frase
Sono le nostre dannate periferie, quelle che durante una sera d’estate, quando il caldo si fa soffocante, ti rubano i sogni di soppiatto e non te li restituiscono più.
Amici di scaffale
Pugni di Pietro Grossi, Tolleranza Zero di Irvine Welsh, Café Nostalgia di Zoe Valdes, E i piccioni di St. Mark’s place di Pamela Moore, Il paradiso degli orchi di Daniel Pennac, Casino Totale di Jean-Claude Izzo
Segni particolari
Noir metropolitano in cui le regole sembrano capovolte e quasi nulla è come appare. Sullo sfondo di un quartiere in cui i bisbigli notturni si mescolano alle urla di mille linguaggi, Ruben e Julia si tengono per mano nella discesa dentro i meandri del Kaissar e di loro stessi. E prima di trovare la propria strada dovranno tremare, vivere e perdersi in una notte che sembra non finire mai.
Tag
Periferie, Sud America, notte, Donna Fortuna, perversione, amore, balli gitani, nonno, occhi dolci e spietati, fiume
Dove e quando
Kaissar, Torino, Marsiglia, Rio de Janeiro… ovunque ci sia una periferia con le sue splendide, maledette storie
Come e perché ho deciso di partecipare a IoScrittore
Mi sono iscritto al sito nel 2012, incuriosito da una recensione letta online. Tuttavia per i due anni successivi l’ho dimenticato. Il romanzo intanto ha preso forma e nel 2014 ho deciso di rispolverare la vecchia iscrizione, ho caricato l’incipit e poi l’intero manoscritto, senza sapere come funzionasse di preciso il torneo. Superare la prima fase mi è sembrato un sogno e solo quando mi sono ritrovato tra i dieci vincitori ho capito che la storia su cui ho lavorato principalmente di notte, quasi all’oscuro di tutti, avrebbe visto la luce e sarebbe stata pubblicata. È stata la mia prima partecipazione a IoScrittore (quando si dice la fortuna dei principianti) e da un anno a questa parte la vittoria è una molla potente che mi spinge a scrivere e a provare davvero a trovare la mia piccola strada nel mondo dei libri.
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