Il Frontone è una comunità che accoglie e aiuta ragazzi difficili, in balìa della vita. È un luogo dove ogni cosa è tesa al meglio, al bene. O almeno così appare a prima vista.
Ma forse non tutto è come sembra. Al Frontone le giornate dei ragazzi sono scandite dal lavoro, un lavoro duro, a volte estenuante, sempre necessario. E i contatti tra gli ospiti della comunità e il mondo esterno sono ridotti al minimo indispensabile, perché il mondo è un luogo ostile, ingiusto, dal quale è meglio stare lontani. Questo è quello che dicono i ’maestri’ della comunità: loro comandano, guidano, impongono, in ogni modo, con ogni strumento. Al Frontone non c’è posto per i sentimenti, non c’è posto per l’amore, anzi, i legami d’affetto sono banditi, perché fonte di inutili e dannose sofferenze. Le pene per chi disobbedisce sono molto dure.
E così, Luca, Luigi, Fausto, Alice, gli altri giovani ospiti della comunità, violati e spinti ogni giorno sull’orlo della vita, cercano il modo per non soccombere tra le maglie di un sistema folle e distorto. Un giorno dopo l’altro, senza la possibilità di andarsene.
Un libro speciale, un racconto crudo e molto intenso che trascina il lettore nelle vicende dei giovani protagonisti, ne esplora il carattere individuale, li osserva muoversi in gruppo nell’alternarsi di brutale ferocia e pietosa umanità. Alla fine, contro ogni previsione, i ragazzi rinchiusi al Frontone saranno capaci di profonda amicizia e di autentica, coraggiosa capacità di amare. E di vendetta, prima o dopo…