Un’incredibile vicenda raccontata da tre diverse voci e arrivata infine a papa Celestino. Un manoscritto che torna a vivere per strappare all’oblio la magica storia di Pierre Astralabius, figlio del leggendario amore di Abelardo e Eloisa.
Nel loro cammino attraverso la Francia del XII secolo, Satur, Niamh e Pierre cercano consolazione all’amarezza e all’inquietudine che tormenta le loro vite. Satur, sfuggito alla galera, diventa un suonatore di viella e un affidabile compagno d’avventura, Niamh, strappata alle perfide mani di un giocoliere senza scrupoli, scopre la forza inarrestabile della passione, e Astralabius, il mimo che voleva catturare le stelle, un giovane originale e stravagante, trova il riscatto dal suo passato.
Così tra le stagioni che disegnano paesaggi incantevoli, in un passato lontano lacerato dal doloroso conflitto tra fede e ragione, la scrittura di Maura Maffei, attenta ai palpiti della vita, ci mostra luci e ombre dei protagonisti impegnati in un accidentato ma fecondo percorso di formazione.
Ligure di nascita e piemontese d’adozione, Maura Maffei è erborista, soprano lirico e insegnante di Metodo dell’Ovulazione Billings. È stata collaboratrice del mensile Keltika, che si occupa di cultura irlandese. Ha pubblicato con Marna Il traditore (1993), Le lenticchie di Esaù (2003), e un’opera di saggistica: il diario di guerra del capitano Pietro Apostolo La lunga strada per Genova (2007). Con la Casa Editrice Coiscéim di Dublino ha pubblicato nel 1999 An fealltóir, romanzo medioevale tradotto in gaelico d’Irlanda.
