Rodolfo è disperato. È notte e si trova a passeggiare lungo l’Arno alla ricerca di risposte, ma quello con cui si scontra nella nebbia del fiume è invece un sogno, un miracolo, un salto nel tempo che lo riporta in un passato a lui familiare.
In un attimo, la realtà rumorosa e complicata dei nostri anni scompare per lasciare spazio all’atmosfera rallentata del Secondo dopoguerra, e anche Limite, il paese immerso nella campagna toscana dove è nato e che non ha mai lasciato, ritorna a vivere secondo quei ritmi antichi.
Immerso in questa realtà inspiegabile, diventerà protagonista del proprio passato: farà amicizia con suo padre, stringerà fra le braccia suo fratello, incontrerà una donna che lo cambierà. Sempre più convinto di trovarsi finalmente nel luogo e nel tempo ai quali appartiene davvero, Rodolfo proverà in questo mondo così nuovo e insieme così remoto i sentimenti autentici che ha sempre cercato. Ma si tratta di visione o di realtà? Starà a lui scoprirlo in questa onirica ricerca di se stesso, indizio dopo indizio, passo dopo passo, mentre il romanzo si colora delle sfumature di una favola.