24 Marzo 2011
Dopo aver scritto diversi romanzi, ho imparato che l’unica cosa
veramente importante è divertirsi scrivendo. Ogni romanzo è un’avventura
per sè stessi, non lasciare che nessuno la rovini. Non pensare ai
critici, agli editori, ai lettori, al mercato, ai fallimenti e ai
trionfi degli altri, non pensare agli argomenti che hanno più successo.
Devi concentrarti su quella piccola luce che hai dentro e cercare il
modo di farla brillare più forte. Non impegnarti a essere il più
originale, il più innovatore, il più intelligente, il più tutto.
Impegnati a essere te stesso, questa è l’unica cosa che gli altri
scrittori non potranno mai essere. E non avere paura di quello che può
succedere dopo aver pubblicato il romanzo, perché quella è un’altra
storia. Sii libero.,
24 Marzo 2011
Auguro a tutti i partecipanti di consumare chili di carta e fiumi di
inchiostro per scrivere ciò che devono. Molto meglio che consumarsi la
vista davanti allo schermo di un computer. Col vantaggio che, rileggendo
ciò che si è scritto a mano, spesso non si riesce a decifrarlo, da cui
discende la necessità di riscrivere e migliorare. Sembra intriso di
comprensione questo augurio. Tra le sue poche righe invece si nasconde
fior di sadismo.,
14 Marzo 2011
Gandhi diceva che solo chi ha un grande sogno può realizzare un grande
sogno. Pubblicare appartiene certamente a questa categoria. Auguro a
ciascuno di voi tanta tenacia, quintali di creatività, un pizzico di
fortuna e quant'altro vi sia necessario per realizzare il vostro grande
sogno.,
14 Marzo 2011
Le storie migliori sono quelle scritte con i piedi. Nel senso che
bisogna alzarsi dalla sedia, camminare per il mondo, osservare,
esplorare, parlare con la gente, annusare, sentire il sapore delle cose.
Perciò, che il vostro sia un buon viaggio!,
14 Marzo 2011
A chi vuole scrivere suggerisco di aprire bene le orecchie, ascoltare la
gente, prendere il tram, inseguire i fidanzati che litigano, andare dal
parrucchiere. A chi vuole scrivere suggerisco umiltà, noi non siamo
interessanti, i nostri personaggi lo sono. A chi vuole scrivere dico che
lo stile sta in quello che non scriviamo, non in quello che vorremmo
scrivere. Chiunque voglia scrivere è stato malato di lettura. Gli auguro
di guarire facendosi leggere.,
10 Marzo 2011
Vorrei invitarvi a cogliere questa fantastica opportunità offerta dal
mio editore. Solo tre anni fa ero un aspirante scrittore. Dopo anni di
duro lavoro e con molta determinazione sono riuscito ad attraversare
quella soglia e diventare non solo un autore pubblicato, ma un autore di
bestseller. Se è successo a me, perché non dovrebbe succedere a uno di
voi?,
Regola numero 1: prendete questo gioco molto sul serio. Regola numero 2: non prendetevi troppo sul serio.Regola numero 3: non annoiatevi. Regola numero 4: non annoiateci. Regola numero 5: non ci sono regole. In bocca a tutti i lupi!
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