A Stoccolma e a Venezia due ricercatori vengono uccisi, sotto il sorriso
compiaciuto di un grande gruppo farmaceutico; fra le mura di un
ospedale italiano si consuma un dramma medico e umano che vede un padre
lottare per il proprio figlio. Che cosa accomuna due realtà così
distanti?
Su una delle più dibattute controversie del nostro tempo si
articola un thriller ad alta tensione: al Policlinico di Padova
Giorgio, sieropositivo, combatte in tribunale per poter donare al figlio
condannato dalla leucemia il proprio midollo, sostenendo con forza una
tesi scottante: non è vero che l’Hiv causa l’Aids. Attorno a questa
posizione controversa si intrecciano i destini e gli interessi di
personaggi apparentemente lontanissimi, come il professore californiano
da sempre sostenitore della teoria o la killer misteriosa e
imprevedibile al soldo del gruppo farmaceutico che vive proprio sulla
vendita dei medicinali contro l’Hiv.
Fra la Svezia e l’Italia, San
Francisco e Londra, si snodano le fila di una storia al cardiopalma,
intessuta di colpi di scena e scatti illuminanti, ma capace anche di
commuovere con inaspettati risvolti di dolcezza e ironia.