Aspromonte. Sullo sfondo di un paesaggio aspro, di un mare intenso, di una cultura immodificabile e di uno Stato latitante una storia di ‘ndrangheta dal passato recente ai giorni nostri. Due famiglie di piccolo-medio calibro si intrecciano, si combattono, si sposano e si ammazzano lungo tre generazioni. I due patriarchi, Sebastiano Marra e Domenico Barreca, da giovani si dividevano il controllo del territorio ma lo facevano all’antica, assicurando istruzione, sicurezza e lavoro in cambio di un’assoluta fedeltà. Avevano una loro etica, che prevedeva il traffico di droga ma non il business dei rifiuti. Amavano troppo la loro terra per accettare di avvelenarla. Sigillano questo loro rifiuto con un patto d’onore. Ma le nuove generazioni agiscono lontane dalla integrità dei padri.
Assiste impotente un giovane tenente dei carabinieri che dopo due anni di esilio in Calabria riporta in Friuli una moglie oltre che alla trama di un libro da scrivere. È la storia di una comunità, l’urlo di una terra alla ricerca di un vero riscatto.