Dante Badarelli, detto Dan, ha trent’anni e nemmeno un progetto. Originario di un paesino in provincia di Avellino, fa il tassista a Londra. Quando guida gli capita di investire anziane e inermi signore, ma la maggior parte del tempo la trascorre affondato nel divano del suo disordinatissimo bilocale di Primrose Hill ad ascoltare classici degli anni Settanta.
Ogni tanto prova a scrivere dell’alta letteratura, che finisce sempre nel cestino.
Ragazzo potenzialmente interessante, Dante è goffo, iperemotivo, bugiardo e autolesionista, insicuro. Invischiato in un infinito tira e molla con l’assillante ex, afflitto da un’autocommiserazione patologica e da una deprimente incapacità di socializzazione, Dan ha l’occasione di riscattare l’inerzia quotidiana grazie a un motivetto canticchiato sovrappensiero e a un piccolo incidente.
Basterà innamorarsi di una ragazza in corsa per il successo e la tragica prospettiva di «non» diventare padre a cambiare davvero le cose? Accompagnato dal sottofondo musicale di Frankie Valli.