La soluzione era lì, a portata di mano, eppure nessuno ci
aveva pensato, fino alla salita al potere di una giovane donna
spregiudicata e decisa.
Basta tasse, basta malcontento popolare: se lo Stato incassa
tutti i proventi del gioco d’azzardo, si risana il debito
pubblico e l’Italia si riprende. E infatti, per qualche anno, tutto
sembra andare per il meglio. Per qualche anno, appunto.
Perché in una società dedita al gioco il Male si diffonde a
macchia d’olio, in tutte le sue connotazioni, la peggiore delle
quali è una serie di misteriosi e mai rivendicati attentati terroristici
che fanno esplodere le video lotterie nei bar, uccidendo
un solo giocatore per volta, quasi fosse un terribile gioco nel
gioco.
In questo clima di terrore e amoralità s’intrecciano le storie
di alcuni cittadini “normali”, alle prese con la realtà di un Paese
che non ha più nulla di normale, dal sostituto procuratore
Ettore Valtorti, che indaga sugli attentati, a Daniele Bernolli,
presidente dell’Associazione Giocatori compulsivi anonimi…
Una storia nera ambientata in un’Italia prossima ventura,
specchio dell’oggi e del mai, un thriller serrato e convincente
che ci pone davanti a una realtà distorta che spaventa e scuote
le nostre coscienze.
Francesco Cancellato (Lodi, 1980). Bassaiolo di nascita, partita
iva per necessità e pendolare per scelta, ha lavorato per
dieci anni come ricercatore sociale. Ora gira l’Italia e scrive
d’imprese e made in Italy per Linkiesta. Ama la Cina, il Milan
e David Foster Wallace. Ah, ovviamente anche Angela.