Cassio Bauval vive a Bruges, dove si interessa di arte antica. Compra, vende, colleziona, valuta, a volte rubacchia quadri, oggetti, libri, mappe, reperti. È un uomo erudito, che sa il fatto suo. Ha due soli amici su cui può contare: Philo, un eccentrico e ricco accademico, eclettico, esperto in ogni campo, umanistico, scientifico e anche esoterico; e Margot, una donna sofisticata di cui è invano innamorato. Un giorno arriva a trovarlo un misterioso professore di Salamanca di origini yemenite, Caissar Abucassan.
È un omino piccolo e dall’aspetto insignificante che lo prende un po’ alla sprovvista e gli chiede notizie di una mappa quattrocentesca del navigatore veneziano Alvise Cadamosto, sparita dall’archivio dell’Istituto di Studi storici di Bruges e ora introvabile. Gli accenna velatamente a una sua ricerca in merito al viaggio di Cristoforo Colombo e allude a un grande segreto che ci starebbe dietro. Le parole di Abucassan accendono la sua curiosità.
Sono passati più di 500 anni dal viaggio delle caravelle verso l’America e una strana alleanza tra un misterioso studioso e un cacciatore di tesori sta per portare a galla un misterioso segreto.