È una sera di giugno del 1968, una sera come tante in una piccola fabbrica di pantaloni di un paesino vicino Roma. Le giovani operaie si stanno preparando a concludere la giornata lavorativa, quando un annuncio del direttore le ferma. «Da domani non venite più. La fabbrica chiude.» Un attimo di sconcerto, poi la decisione, improvvisa e risoluta: si occupa la fabbrica, per difendere il diritto al lavoro e a un’esistenza più dignitosa.
È l’inizio di una grande avventura per le giovanissime operaie, che nei giorni e nelle notti dell’occupazione avranno modo di sperimentare la propria forza e il proprio coraggio, di riflettere sulla propria vita, di capire quello che conta davvero…
Si intrecciano così in queste pagine le storie di Nerina, di Stella, di Fiorenza, delle loro compagne di lotta, dei loro amori e delle loro famiglie in un romanzo corale che, partendo da un episodio storico realmente accaduto e che ha preceduto l’autunno caldo del Sessantotto, racconta una suggestiva vicenda di lotta e riscatto, di eroismo e amore che parla ai nostri cuori e alle nostre coscienze.
Elena Costa (Catanzaro 1973) vive a Roma dal 1991. Laureata in giurisprudenza, non osa cimentarsi con la professione legale, cercando altrove la sua strada che, per inciso, non ha ancora trovato. Nell’attesa lavora come produttore creativo e story editor per fiction tv. Questo è il suo primo romanzo.