La quiete della notte tarantina, il canto cadenzato delle donne del paese, l’odore del mare, appena fuori dalla stanza. Dentro, la salma di Nunzio e, china accanto a lui, Oratina, sua moglie. Tutto intorno, il gusto amaro di un addio difficile da digerire.
È strano per Oratina salutare il marito, dopo una vita passata insieme, è strano vederlo sereno e immobile, lui sempre così sfuggente e rumoroso. Attraverso lo scorrere lento delle ore, però, quel silenzio diventa per la moglie lo spazio per comunicare finalmente con lui, il riscatto di una vita di parole non dette. Le prime timide frasi si trasformano nel corso della notte in un flusso continuo di immagini e ricordi, e disegnano il profilo di una donna coraggiosa, che ha saputo attraversare la guerra, affrontare a schiena dritta l’esplosione delle bombe, allevare i propri figli sotto l’ombra di un marito assente, riciclarsi e reinventarsi per portare ogni giorno un pezzo di pane in tavola.
Prima di un’alba che sembra indugiare per non porre fine a quella preziosa notte, Oratina snocciola uno a uno i suo segreti al marito, mentre attorno a lei si muove il mondo variopinto e magico del paese, con le sue ritualità e i suoi personaggi, una piccola corte dei miracoli: vecchi nostalgici del Duce, piccoli ladruncoli perditempo, fattucchiere, mammane, levatrici, donne che sperano in un destino diverso per le loro figlie.
Storia di una città: di uomini, streghe e madonne è il racconto di una donna e insieme la storia di tante, il ritratto nitido di tutte quelle piccole grandi eroine che, silenziose, non hanno mai smesso di combattere per il sogno di un futuro migliore. Da costruire ogni giorno, passo dopo passo.
L’autrice,
Grazia Alfieri Tarentino, è nata a Tripoli di Libia da famiglia piemontese. E’ cresciuta in Liguria, si è laureata in Pedagogia e ha completato gli studi di Psicologia presso l’Università Cattolica di Milano.
Vive da molti anni a Taranto dove ha insegnato Psicologia e Sociologia in un Istituto Superiore, ha svolto attività di informazione culturale presso quotidiani pugliesi ed è iscritta all’Albo dei Giornalisti. Per sette anni è stata Consigliere Onorario di Corte d’ Appello del Tribunale di Lecce, sezione Minori e ha seguito il nascere di due Centri di recupero dalla droga di don Pierino Gelmini. È al terzo lavoro di scrittura creativa.